Firma l’appello ai parlamentari europei: “Non votate il patto migrazioni e asilo”

Una Rappresentanza della “Road Map per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento” è stata invitata il 19 marzo a Bruxelles dagli europarlamentari socialisti e democratici Brando Benifei e Pietro Bartolo ad una iniziativa, pubblica e aperta, di confronto sul Patto Europeo Migrazioni e Asilo.

In questo percorso di confronto e di avvicinamento al voto del Patto al Parlamento previsto ad aprile, a partire da oggi viene promossa una lettera aperta rivolta a tutti i deputati europei che è possibile sottoscrivere e che poi sarà inoltrata a pochi giorni dal voto a tutti gli euro parlamentari.

I rappresentanti della rete porteranno nella sede del parlamento europeo, a Bruxelles, il prossimo 19 marzo, la voce e le istanze della campagna “Road Map per il diritto d’asilo e la libertà di movimento” promossa da  nove organizzazioni – Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Rivolti ai Balcani, Europasilo, Italy must act, Refugees Welcome Italia, Mediterranea Saving Humans, Recosol e Stop Border Violence – che ha l’obiettivo di informare sulle conseguenze nefaste che il Patto europeo migrazioni e asilo avrà sulle vite di migliaia di migranti, se approvato dal parlamento europeo prima della conclusione della legislatura, e nella sua attuale formulazione.

Con la lettera aperta promossa dalla Rete “Road Map per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento” si ribadisce che «qualsiasi riforma della politica di asilo e migrazione deve mettere al centro le persone ed essere guidata dai valori europei di dignità umana, solidarietà e libertà. Ad aprile, durante la votazione finale, gli eurodeputati avranno l’ultima possibilità di respingere la proposta e dare un segnale politico contro l’adozione di un Patto che tradirebbe i valori su cui si fonda l’UE. La vostra scelta può fare la differenza».

clicca qui per visualizzare la lettera

Per sottoscrivere la lettera, apri questo link

Se sei un’associazione e vuoi sottoscrivere la lettera, manda una mail a info@percambiarelordinedellecose.eu

Nel frattempo, in attesa dell’incontro del 19 marzo a Bruxelles, le organizzazioni annunciano che il prossimo 4 maggio si terrà un’assemblea nazionale a Bologna di restituzione dei percorsi di consultazione locali, «per poter dare il nostro contributo al dibattito politico sulle politiche delle migrazioni, in vista delle elezioni del 2024». E ribadiscono: «dobbiamo convogliare le risorse e gli sforzi dell’UE per creare un sistema di asilo e accoglienza equo ed efficace, un meccanismo funzionante di solidarietà e condivisione delle responsabilità e percorsi legali e sicuri per le persone in cerca di protezione». Poi, ancora le organizzazioni attaccano: «di contro, se approvato nella sua attuale formulazione, i nuovi regolamenti contenuti nel Patto «produrranno nuove tragedie e renderanno l’Europa una cupa fortezza assediata con uno sgretolamento dello stato di diritto e del livello di democrazia interna».

«Anche se restiamo disponibili al dialogo con gli europarlamentari, consapevoli che la politica si basa spesso sul compromesso, crediamo fermamente che i diritti umani non possano essere considerati un’opzione; quando vengono limitati, infatti, ne paghiamo tutti il prezzo», dichiara Giovanna Cavallo a nome della rete che si è costituita. E ancora, continua Cavallo: «siamo molto preoccupati che alcune disposizioni del Patto, in particolare quelle previste dal regolamento sullo screening e dal regolamento procedure, possano non solo perpetuare gli approcci fallimentari del passato, bensì ne possano aggravare, addirittura, le conseguenze», conclude.

Si invitano dunque la società civile e le organizzazioni a firmare la lettera rivolta agli eurodeputati dove sono spiegate le criticità maggiori, che tenderanno a normalizzare l’uso arbitrario della detenzione e l’utilizzo sistematico di procedure “sommarie” per consentire i respingimenti verso i così detti “Paesi terzi sicuri”.

 

Per restare aggiornati sull’incontro tra la Road Map e gli europarlamentari

Per seguire il calendario degli eventi è possibile consultare questa pagina web

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