In queste ore un’importante realtà del Forum è sotto attacco: hanno sequestrato la struttura regionale del centro sociale ex Canapificio di Caserta.
Da alcune settimane era bersaglio di inchieste e provvedimenti che hanno portato oggi all’apposizione dei sigilli e al sequestro. Conosciamo le persone che operano nel progetto Sprar di Caserta. L’originalità del loro lavoro assieme alle persone migranti, la lungimiranza della loro visione, la passione con cui si attivano per far sì che lo Sprar di Caserta non resti una realtà periferica, ma un centro di elaborazione politica e progettuale all’avanguardia. Lo Sprar di Caserta è certamente uno degli esempi più virtuosi in Italia!
Stamani i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno posto sequestro, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il capannone che ospita il centro sociale ex Canapificio, l’associazione che appunto gestisce lo Sprar. Il provvedimento è stato emesso per “riscontrate carenze strutturali nell’immobile”.
Il Forum rilancia e sostiene con forza l’appello dell’Ex Canapificio: “Non basta un sigillo a fermare la realtà viva antirazzista, resistente e solidale che siamo e che sentiamo attorno a noi da tutta Italia e da tutto il mondo”!
Il Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose vive dell’energia dell’esperienza di Caserta, ne condivide la capacità di sguardo e di proposta per una gestione umana dei fenomeni migratori, fa propria la aspirazione a creare, anche grazie alla presenza delle persone straniere nel territorio italiano, nuovi percorsi di giustizia sociale, riconoscimento reciproco, e riscatto del nostro paese.
Invita tutte e tutti a partecipare alla manifestazione di sabato 16 marzo a Caserta. Appuntamento: ore 12:00 stazione di Caserta.
NON UN PASSO INDIETRO!