La scorsa settimana a Brindisi si è tenuto un primo confronto in piazza dopo il periodo di emergenza legato al Covid-19 – naturalmente nel rispetto delle norme di distanziamento – tra aderenti e simpatizzanti del locale Forum territoriale per cambiare l’ordine delle cose e singoli cittadini.
Al centro, il tema del lavoro agricolo, con uno sguardo allo scenario politico e alla misura di regolarizzazione prevista dal DL Rilancio.
Una presenza importante durante l’incontro è stata quella dei rappresentanti del Coordinamento interprovinciale BR/LE a tutela dei lavoratori in agricoltura, di cui il Forum territoriale della provincia di Brindisi fa parte, che ha restituito una visione di insieme rispetto ai due territori di Lecce e Brindisi, delineando da un lato le buone prassi da riprodurre e dall’altro le criticità comuni, da poter affrontate congiuntamente.
La giornata è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sportello informativo per migranti, promosso dalla Comunità africana di Brindisi e ospitato nelle sale dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani, dove per due giorni a settimana – venerdì e sabato pomeriggio – i volontari offrono la propria assistenza a chi richiederà informazioni circa le nuove disposizioni normative in materia di rinnovo e conversione dei permessi di soggiorno, di regolarizzazione dei lavoratori, e in merito a ogni altra necessità dovesse emergere.
Lo sportello, insieme alle associazioni del Forum, si interfaccerà anche con il progetto presentato da Arci e in fase di avvio sul territorio provinciale, incentrato su attività di tutela e intermediazione lavorativa nel settore agricolo.
All’incontro era presente anche l’assessore comunale Robert Covolo, con cui si è affrontato il tema del dormitorio di Brindisi: la struttura sarà trasformata in una Casa delle Culture, e nella fase di progettazione il Forum, insieme a tutte le realtà che lo compongono, sarà presente con l’obiettivo di monitorare i passaggi e fornire indicazioni circa i servizi e le attività da proporre.
L’incontro si è delineato come il primo di una serie di seminari con cui approfondire l’argomento del sostegno ai lavoratori migranti, e con cui ci si propone di toccare diverse questioni: agromafie, filiera etica, decreti sicurezza, qualità della vita, modelli di sviluppo.