È già accaduto e tutti sapevano.
Di nuovo pericolosi e disumani respingimenti nel mar Egeo.
Le azioni immortalate nel video diramato dal New York Times sul respingimento in mare attuato dalle autorità greche non sono le prime e non saranno neanche le ultime se non si interviene subito per fermare i respingimenti alle frontiere della fortezza Europa. Non è infatti bastata neppure una condanna emessa nei confronti di Atene dalla Corte Europea per la perpetrata prassi di respingere le imbarcazioni verso la Turchia, che del 2014 portò alla morte 11 persone largo dell’isola greca di Farmakonisi. Nel 2022 persino la Commissione Europea è dovuta intervenire per porre un freno parziale ai gravissimi fatti che videro coinvolta anche l’agenzia Frontex nella sua collaborazione con le autorità greche per respingere illegalmente i migranti provenienti dalla Turchia.
Human Rights Watch ha ripetutamente documentato, assieme ad altri organismi, come la Guardia Costiera greca abbia abbandonato i migranti in mare trasferendo violentemente individui dalle isole greche, o dal gommone su cui viaggiavano, a zattere gonfiabili senza motore, e lasciandoli alla deriva vicino alle acque territoriali turche.
Ma non crediamo tuttavia che l’inumana e pericolosa azione del governo greco, che da anni si ripete, sia da addebitare soltanto all’esecutivo ellenico. Siamo profondamente conviti si tratti di scelte tollerate e utilizzate, se non condivise, in Europa e ipocritamente etichettate come deprecabili quando denunciate e rese pubbliche. Le azioni per respingere i migranti in mare e in terra, sono prassi consolidate in tutte le frontiere esterne e sono attuate in nome di una chiara ed evidente politica europea. C’è bisogno di un’azione forte del Parlamento Europeo che riveda in profondità il mandato di Frontex e riveda i capisaldi sui quali l’intera politica europea fonda oggi la sua strategia di “difesa” delle frontiere esterne, a partire proprio dai regolamenti del nuovo patto europeo sull’immigrazione e l’asilo che sono in discussione a Bruxelles.
Per approfondire vi invitiamo a leggere la proposta del Forum promossa a pochi giorni dalla strage di Cutro, che crediamo si inquadri in questa serie di tragedie provocate dalla politica europea che deve “invertire la rotta” subito!