Decreto Flussi – Decreto Truffa

Le nostre proposte ai parlamentari per tutelare i lavoratori invisibili

Il 25 luglio 2024, dopo avere incontrato il prefetto Gallo per la seconda volta ed avergli sottoposto varie questioni tra cui le conseguenze dell’ultimo decreto flussi, abbiamo incontrato presso al Galleria dei Presidenti alla Camera dei Deputati Arturo Scotto – capogruppo della commissione lavoro per il Partito Democratico – e Cecilia Guerra deputata responsabile lavoro del Partito Democratico. L’occasione dell’incontro, anche in questa sede, è stata quella di discutere di decreto flussi e conseguenze sui lavoratori che giungono in Italia e trovano il datore di lavoro indisponibile o addirittura assente. 

Come proposta da parte del Forum, abbiamo avanzato la possibilità per il PD da un lato di prendere parte al processo partecipativo anche aderendo alla nostra mailing list specifica dei #paradossiallitaliana, per rimanere aggiornati e costantemente informati sui nostri monitoraggi territoriali e contribuire al processo di advocacy su un piano istituzionale. Dall’altro abbiamo chiesto loro di sostenere il processo verso la garanzia di una legittimità di soggiorno in Italia, sottolineando l’importanza di fare convergere gli interventi sia dal lato della società civile, che da parte delle istituzioni.

Abbiamo sottolineato che è necessario cambiare passo: basta con la criminalizzazione dei migranti! Il sistema dei flussi non funziona ed è criminogeno!
E’ necessario che il PD ed l’area Progressista facciano una proposta che raccolga le indicazioni delle associazioni e dei movimenti per superare l’attuale meccanismo dei flussi e prevedere un ingresso per Ricerca di lavoro con un relativo permesso di soggiorno per ricerca di lavoro.

Nel frattempo è però necessario dare una risposta ai lavoratori migranti che sono già qui in Italia, che non hanno potuto avere il permesso di soggiorno per assenza o indisponibilità del datore di lavoro. Questi lavoratori sono fortemente esposti ai circuiti di sfruttamento lavorativo.

Una reazione è possibile ed ha bisogno del supporto di tutti e tutte.
Abbiamo ribadito che ai lavoratori migranti già in Italia – che non hanno potuto formalizzare il permesso di soggiorno per assenza o indisponibilità del datore di lavoro – va dato un permesso per attesa occupazione.

Abbiamo perciò chiesto l’intervento dei parlamentari per sensibilizzare la cabina di regia che al Governo vuole intervenire sul meccanismo dei flussi dopo la denuncia della premier. I deputati dovrebbero supportare e condividere gli strumenti che abbiamo elaborato in queste settimane (qui il nostro toolkit). Gli strumenti proposti dal Forum servono per tutelare i lavoratori in un percorso che vogliamo diventi pubblico e partecipato per rivendicare il diritto al soggiorno.

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