La vera sicurezza è conoscere i propri diritti. Incontro on line di formazione.
Mentre in tutta Europa e in Italia si restringe sempre di più il diritto al dissenso e viene limitato il diritto alla libertà di movimento delle persone migranti attraverso provvedimenti che negano la dignità delle persone come il Patto migrazioni e asilo e l’istituzione dei centri detentivi in Albania, lunedì 28 ottobre, dalle ore 18:30 in diretta Zoom e sulla Facebook del Forum, apriremo uno spazio di auto formazione e di critica sugli ultimi due provvedimenti legislativi del governo: il così detto disegno sulla sicurezza, ex 1660, che criminalizza ancor di più le lotte sociali, e il decreto legge n.154 del 2024, che interviene riformando la disciplina degli ingressi in Italia di lavoratori stranieri, ma anche la gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
Quest’ultimo decreto è stato approvato il 2 ottobre scorso con ’obiettivo ufficiale di superare un sistema che aveva generato una serie di truffe e finito per rendere irregolari migliaia di lavoratori e lavoratrici, ma che, ad una prima analisi, non interviene sulle cause che rendono precarie le vite delle persone migranti.
Più in generale, entrambi i provvedimenti presentati dal governo, continueranno ad apportare conseguenze disastrose sulla vita delle persone migranti; da parte nostra, invece, apriremo uno spazio di confronto per guardare ad entrambi i provvedimenti in una prospettiva critica, oltre che provare ad immaginare nuove strategie per tutelare i diritti delle persone migranti.
Ne parleremo con Luca Blasi, tra i promotori della rete nazionale “A Pieno Regime” che si oppone all’approvazione del disegno di legge sulla “sicurezza”; Federica Borlizzi, della rete “No CPR”, che entrerà nel merito delle conseguenze del disegno di legge sulle persone migranti e detenute; Gianfranco Schiavone, giurista esperto di migrazioni e diritto d’asilo; Giampaolo Mosca, giurista e da anni inserito nei percorsi di lotta allo sfruttamento lavorativo delle persone migranti.
Per partecipare alla diretta zoom