Il 15 novembre, presso i locali della rivista Scomodo, si terrà una assemblea pubblica per fare il punto sullo stato dell’arte dell’accoglienza nella Capitale e, durante la quale sarà presentato il rapporto di “Legal Aid diritti in movimento”.
A seguire, una tavola rotonda con la partecipazione di diverse organizzazioni farà il punto su come la politica italiana, ma anche prima di tutto europea, di “chiusura delle frontiere” sia diventata una feroce “guerra contro le persone migranti”, a scapito del rispetto dei loro diritti fondamentali e con dei costi umani, sociali ed economici enormi.
I migranti sono respinti o rinchiusi nei Centri di detenzione. Altri scompaiono prima di arrivare a destinazione. A livello locale nei contesti urbani, questa azione governativa si rafforza con le politiche di sicurezza urbana di repressione e ghettizzazione.
La città di Roma esprime diverse di queste criticità sul piano dell’accoglienza e sul piano della tutela del diritto di soggiorno. Tuttavia è anche uno snodo cruciale per un’azione di monitoraggio, per una efficace azione di cambiamento, sia per la presenza di numerose comunità migranti che per la presenza di organizzazioni indipendenti.
Perché una assemblea di rete locale?
A partire dai percorsi passati che ci hanno visti insieme, crediamo sia necessario mettere in comune le nostre esperienze, le nostre analisi dello status quo, le nostre rivendicazioni e proposte al fine di rafforzare i processi di lotta degli attivisti e delle persone migranti, per rompere l’isolamento e creare un’articolazione tra i movimenti sociali. Vogliamo discutere possibili convergenze per le lotte siano esse difensive (mantenere determinati diritti) oppure offensive (conquistare nuovi diritti che in alcuni casi mettono in causa il sistema) affinché si possano invertire i rapporti di forza.
Auspichiamo per il 15 novembre di costruire uno spazio di dialogo che abbia come obiettivo rafforzare le azioni dei differenti attori sociali e rafforzare la lotta per il riconoscimento dei diritti dei migranti, a partire da un’analisi da condividere che ponga poche ma comuni priorità.
Partecipano Nonna Roma, Mediterranea, Lucha y Siesta, Refugees Welcome Italia, Intersos, Casa dei diritti sociali, Polo Civico Esquilino, CNCA, la CUB, A Buon Diritto, Medici Senza Frontiere e Programma Integra, ed altre associazioni.
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