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Assenza di un reale piano di consultazione rispetto al piano di implementazione nazionale del Patto UE su migrazione e asilo: questa la denuncia di una delegazione di organizzazioni della società civile, dopo l’incontro tenutosi oggi con il Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno.
Numerose organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani tra le quali: A Buon Diritto, Amnesty International Italia, ActionAid, Arci, Associazione Lutva, Associazione Arturo, Associazione Black and White Castel Volturno, Associazione Senzaconfine, Baobab Experience, Cambiare l’Ordine delle Cose, Centro Sociale Ex Canapificio Caserta – Movimento Migranti e Rifugiati, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), CNCA Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti, Commissione Migrantes e GPIC Missionari Comboniani Italia, Comunità Emmaus Ferrara, Cospe, CUB di Roma, EuropAsilo, IParticipate, Mediterranea Saving Humans, Naga Milano, Nazione Umana, Oxfam Italia, Portico della Pace Bologna, Re.Co.Sol, Refugees Welcome Italia, ResQ – People Saving People, RiVolti ai Balcani, Scuola di Pace P.Panzieri Pesaro, Society for International Development (SID), Soomaaliya Onlus, Stop Border Violence, Rete 26 Febbraio Pesaro Urbino, hanno analizzato e denunciato, nel corso di quest’anno, le ampie criticità del Patto Europeo sulla Migrazione e l’Asilo in diverse sedi istituzionali, italiane ed europee, arrivando a incontrare oggi, attraverso una delegazione, i funzionari prefettizi del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno Italiano. Un incontro che arriva solo in seguito a una esplicita richiesta della rete di associazioni, a conferma del mancato input istituzionale rispetto alla consultazione sul piano di implementazione italiano, un passaggio pur previsto dalla Road Map della Commissione Europea.
Nell’ambito della Campagna Road Map per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento, le reti promotrici e le organizzazioni che hanno sottoscritto la lettera inviata al governo nazionale il 28 novembre 2024, con la quale si denunciava questa pessima prassi, ritengono fondamentale la consultazione sulle strategie di implementazione in quanto passaggio sostanziale e necessario ad impedire, in fase di attuazione, che le norme approvate al Parlamento Europeo lo scorso aprile, peggiorino ulteriormente la situazione relativa alla tutela dei diritti umani e del diritto all’asilo e alla protezione, visti i diversi ambiti di intervento attuativo da parte degli stati membri.
Crediamo che un processo di consultazione per considerarsi tale debba prevedere incontri tematici e focus group tali da consentire lo scambio efficace e inclusivo di interpretazioni e posizioni di realtà che ogni giorno lavorano nella tutela dei diritti.
Oggi abbiamo avuto certezza che in relazione al piano di implementazione del Patto UE che verrà presentato alla Commissione Europea nei prossimi giorni, non sono state previste azioni consultive, come anche chiesto dal Tavolo Asilo e Immigrazione. Durante l’incontro di oggi, tardivo rispetto alla data prevista per la presentazione del piano di implementazione nazionale – 12 dicembre – non sono state illustrate bozze del programma in via di elaborazione.
In questo quadro di preoccupante mancanza di trasparenza e di confronto, le reti della società civile hanno chiesto ai Rappresentanti Istituzionali, con chiarezza e determinazione, l’apertura di percorsi di confronto concreto sulle azioni che il Governo italiano dovrà intraprendere, sia dal punto di vista legislativo che dal punto di vista applicativo, finalizzati ad implementare i regolamenti e la direttiva accoglienza previsti dal Patto Europeo. Abbiamo registrato una disponibilità a rispondere a questa esigenza: auspichiamo che questo impegno assunto porti a una programmazione di incontri.
Fin da ora la rete della società civile si impegna a mantenere una azione di monitoraggio in questo percorso che si attuerà nel 2025: è indispensabile che le istituzioni coinvolte, a ogni livello, comunichino con tempestività e trasparenza quali piani operativi di attuazione del patto immaginano di sviluppare
Sentiamo l’urgenza di una complessiva rivisitazione del quadro generale delle disposizioni che incidono sulla condizione delle persone migranti e richiedenti asilo in Italia, oltre ad esprimere seria preoccupazione circa la discrezionalità con cui gli Stati membri possono declinare la nuova normativa europea portando anche a interventi peggiorativi.
Info: forum4maggio@gmail.com
English
After a meeting that took place with the Civil Liberties and Migration Department of the Italian Ministry of Interior, a delegation of civil society organisations (CSOs) have reported the absence of plan to conduct consultations with regards to the national implementation on the EU Migration and Asylum Pact.
Several organisations promoting human rights protection, including: A Buon Diritto, Amnesty International Italia, ActionAid, Arci, Associazione Lutva, Associazione Arturo, Associazione Black and White Castel Volturno, Associazione Senzaconfine, Baobab Experience, Cambiare l’Ordine delle Cose, Centro Sociale Ex Canapificio Caserta – Movimento Migranti e Rifugiati, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), CNCA Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti, Commissione Migrantes e GPIC Missionari Comboniani Italia, Comunità Emmaus Ferrara, Cospe, CUB di Roma, EuropAsilo, IParticipate, Mediterranea Saving Humans, Naga Milano, Nazione Umana, Oxfam Italia, Portico della Pace Bologna, Re.Co.Sol, Refugees Welcome Italia, ResQ – People Saving People, RiVolti ai Balcani, Scuola di Pace P.Panzieri Pesaro, Society for International Development (SID), Soomaaliya Onlus, Stop Border Violence, Rete 26 Febbraio Pesaro Urbino, during this year have evaluated and denounced at national and European level significant structural flaws in the Migration and Asylum Pact. Seen the lack of institutional initiative to hold public consultations on the Italian implementation plan, which would be a necessary step according to the European Commission’s roadmap and following an explicit request of the network of civil society organisations, a delegation of Italian CSOs met with representatives of the Prefectures of the Civil Liberties and Migration Department of the Italian Ministry of the Interior.
In the context of the Road Map Campaign for the right to asylum and the freedom of movement, the promoting networks and organisations have signed on the 28th of November 2024 a letter addressed to the Italian government denouncing the detrimental absence of consultations. The network considers consultation on the implementation strategy as a paramount and necessary step to prevent the new normative framework from resulting in a further deterioration of the practices aimed at granting the respect of human rights, the right to asylum and the right to social protection, seen the significant implementation competences normatively foreseen for member states.
We strongly argue that a functioning consultation process should include thematic meetings and focus groups allowing for an inclusive and efficient exchange of interpretations between actors which are daily involved in the safeguard of rights.
After the meeting with the instutions, it became apparent that there are no foreseen consulting actions, despite requests from the Tavolo Asilo e Immigrazione (the national Asylum and Immigration Roundtable), in relation to the Italian implementation plan that will be presented before the European Commission in a few days. During the meeting, which comes late with respect to the presentation date of the national implementation plan (12th of December), no drafts of the programme in progress have been presented.
Against this worrying context of lack of transparency and dialogue, the CSO networks have clearly and firmly requested the institutions to open concrete dialogue pathways on the Italian government plans both from normative and implementation perspectives, aimed at implementing the regulations and the reception directive foreseen by the EU Pact. We have experience the institutional availability to satisfy this need and we hope that this commitment will result into the planning of meetings.
Info: forum4maggio@gmail.com