Andrea Segre, regista e fondatore del Forum Per Cambiare L’Ordine delle Cose, intervista Agnieszka Holland, la regista di Green Border.
Un film durissimo e potente che inquadra la crisi migratoria attraverso le zone di confine, in questo caso quello tra Biellorussia e Polonia, nelle foreste paludose che costituiscono il cosiddetto “green border”.
Come Forum abbiamo deciso di accompagnarne la visione in sala e seguire la distribuzione di Movies Inspired e Circuito Cinema con momenti di approfondimento e dibattito in giro per l’Italia sui temi che il film tratta in relazione alle politiche europee sulle migrazioni.
SINOSSI
Tra Bielorussia e Polonia, nelle insidiose foreste paludose che costituiscono il cosiddetto “confine verde”, i rifugiati si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko. Sono per lo più fuggitivi, provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, che cercano di raggiungere l’Unione Europea, attirati al confine dalla propaganda che promette un facile passaggio verso l’UE. Pedine di questa guerra sommersa, nel tentativo di provocare l’Europa, si intrecciano le vite di Julia, un’attivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una intera famiglia siriana.
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