Cosa succederà a M.? Chi risponderà alle domande sua e della famiglia? Chi si farà carico delle conseguenze che questo rimpatrio avrà sulla sua vita?
La storia di M. è emblematica del valore che i percorsi di vita dei e delle migranti hanno in Europa.
Il 20 gennaio si è tenuto Europa. La pavida solidarietà delle istituzioni verso i rifugiati.
Oltre 160 persone hanno seguito online l'evento durante il quale ci siamo soffermati anche sul cosiddetto approccio hotspot, sulle sue conseguenze, e sui rischi delle procedure di identificazione ai confini europei, incrementate come conseguenza della diffusione del Covid-19.
Siamo nel quartiere Montesacro, cuore del III Municipio di Roma, una zona piena di servizi e ben collegata dai mezzi pubblici. Qui dal 2014 si sperimenta con successo un modo di fare accoglienza che da spazio e valore alle relazioni e ai percorsi personali.
Norme assenti e che, quando ci sono, non trovano un reale spazio di applicazione: questo di fatto quanto denunciato dal sindacato Usb durante l’incontro...
E’ una storia assurda quella di M.: ma a ben vedere ad essere assurde sono le leggi, che consentono di trattare le persone come pacchi, spostandole da un paese all’altro, deportandole nei luoghi da cui sono fuggiti, dividendo le famiglie.